“What about Breakfast at Tiffany’s?”

Antropologia della tecnica pt.3

Salta la fuffa, vai all’abbecedario

Inizia qui il mio percorso di conoscenza – più antropologicamente inteso – della pentola a pressione. Non è un compito facile, ma fortunatamente il prof. Vittorio Marchis ci ha consigliato uno strumento: l’abbecedario. Si tratta di trovare per ogni lettera dell’alfabeto una corrispondente parola legata al nostro oggetto. Più facile a dirsi che a farsi, e non solo per la mia limitata fantasia, come ho scoperto.

Complice la bacchettata sulle orecchie (di cui ho raccontato nel precedente post), mi sono messə fin da subito a lavorare al progetto cercando di riempire il vuoto a forma di pentola a pressione che sentivo dentro di me, ma mi sono imbattutə in un problema abbastanza grave: i motori di ricerca stavano cospirando contro di me. Google, o chi per lui, ha un obiettivo molto preciso sulla pentola a pressione: vendermene una. Un obiettivo che persegue con tale tenacia da rendere praticamente impraticabile ogni ricerca più “tematica” su di essa.

Tristi risultati di una mia ricerca, nonostante le virgolette.

L’utilizzo di vari motori di ricerca ha un po’ aiutato, certo. Ma purtroppo né la ricerca su un database di copertine di fumetti suggerito da Vittorio, né sul un database di Internet Archive hanno fornito risultati utili (molti libri di cucina, quello indubbiamente).

Per dimostrare che nonostante tutto Internet mi piace ancora, voglio però raccontare il modo in cui sono arrivatə a quella che credo sia la rappresentazione più famosa di una pentola a pressione – quella che esplode in una scena di “Breakfast at Tiffany’s”.

Come trovare la pentola a pressione in “Colazione da Tiffany” in 5 semplici passi:

  • Cerca “pressure cooker” “poem” sul tuo motore di ricerca preferito (le virgolette sono importanti).
  • Scrolla fino alla fine della seconda pagina di risultati e trova questo link (che non riesco ad aprire), e leggi lo snippet che menziona un ode to the pressure cooker.
  • Cerca “ode to the pressure cooker” per cercare la poesia, e trova invece questo link – che parla di attentati fatti con la pentola a pressione.
  • Leggi l’articolo e scopri che, oltre a essere il film preferito di chi ha scritto l’articolo, “Breakfast at Tiffany’s” contiene una pentola a pressione.
  • Cerca Breakfast at Tiffany’s pressure cooker (questa volta anche senza virgolette) e ci sei.

Semplice vero?

Nevermind The Bollocks Here’s The ABBECEDARIO

Bando alle ciance, ecco l’abbecedario che sono riuscitə a mettere insieme:

  • A come Acciaio, il materiale di cui sono fatte le pentole a pressione.
  • B come Bomba; purtroppo, è anche uno degli usi della pentola a pressione.
  • C come Chulha, un fornello tradizionale indiano in terracotta su cui viene usata la pentola a pressione.
  • D come Digesteur, il primo nome della pentola a pressione.
  • E come Everest. Poichè al suo interno si sviluppa sempre la stessa pressione, e quindi l’acqua bolle alla stessa temperatura, la pentola a pressione è usata dagli sherpa per cucinare in alta quota.
  • F come Fischio, il rumore tipico di una pentola a pressione che sfiata.
  • G come Guarnizione, un elemento fondamentale del design di molte pentole a pressione.
  • H come Holly Golightly, l’eroina di “Breakfast at Tiffany’s” di cui sopra.
  • I come Instant Pot, una versione moderna, elettrica e multifunzione della pentola a pressione – venduta tramite intense campagne di marketing, l’azienda che la produceva è poi andata in bancarotta, anche se modelli simili sono ancora presenti sul mercato.
  • L come Lagostina, la storica azienda di Omegna, nel novarese, produttrice di pentole a pressione.
  • M come Manico, sia quello per aprire il coperchio che per tenerla dai lati.
  • N come Naturale, il tipo di “rilascio” che avviene quando si fa semplicemente raffreddare la pentola dopo che è andata in pressione.
  • O come Ossa: riuscire a ottenere un sugo dalle ossa altrimenti non commestibili era uno dei punti di forza del Digesteur.
  • P come Denis Papin, inventore della pentola a pressione.
  • Q
  • R come Ridere, dalla citazione “ridere è la valvola sulla pentola a pressione della vita” di Way Gravy.
  • S come Sfiato, far uscire il vapore in eccesso.
  • T come Tatuaggio: dei concorrenti di un talent di cucina (“Pressure Cooker”, appunto) si sono tatuati una pentola a pressione sul braccio.
  • U come Ustioni, un risultato purtroppo comune (ma neanche il peggiore) negli incidenti con la pentola.
  • V come Valvola, sia di sicurezza che di sfiato.
  • Z come Zuppa, che in pentola a pressione viene molto bene.

Una lista già abbastanza composita, anche se (come penso si veda), non tutte le lettere sono così ispirate. Una lista, come ci ha ricordato Vittorio a lezione, non necessariamente statica e che potrei cambiare e migliorare nel tempo. Ad ogni modo, e piano piano, la pentola a pressione si riempie di idee (ma non l’accendo ancora, che ci mette poco a cuocere).